mercoledì 9 luglio 2014

SCONFITTE.

Ecco. Io penso che alla montagna quello che servirebbe davvero è qualcuno che con il "nemico" ci dialoga. Qualcuno che più che porre dei veti si confronta, più che imporre cose che non è in condizione di imporre, tratta. Qualcuno in graduo di stabilire delle priorità sostenibili, una strategia politica, degli obiettivi primari raggiungibili, qualcuno in grado quando serve di stringere alleanze o accettare anche soluzioni di compromesso. Qualcuno con il senso della realtà, consapevole delle proprie forze ma anche delle proprie debolezze. Qualcuno preoccupato di portare a casa un risultato utile più che di stare schierato dalla parte della ragione, confortato dall'opinione di altri come lui e dall'idea inviolabile di essere nel giusto. 

Servirebbe qualcuno che con i motociclisti o con gli auto-fuoristradisti o con gli impiantisti o con i cacciatori, insomma con quelli che vengono definiti sbrigativamente "i nemici della natura" invece che farci una guerra di principio ci parla, ci dialoga continuamente e si confronta, nelle sedi opportune, nelle amministrazioni locali, nelle Province, nelle Regioni, in Parlamento. Sui giornali. Nelle proprie sedi e nelle sedi altrui. Nei motoclub. Ai motoraduni. Nelle federazioni. Al bar. 

Invece abbiamo puntato tutto su una petizione on-line, sulla semplicità con cui - alcuni pensano - il mondo cambia grazie a un click. Non è vero. Il mondo cambia grazie a quello che facciamo, non grazie a quello che pensiamo. Abbiamo perso. Soprattutto la montagna ha perso, ma nulla è davvero perduto. Adesso per difendere il territorio il dialogo e la trattativa con i Sindaci, con gli enduristi e i fuoristradisti, con gli impiantisti e con i cacciatori non è più soltanto auspicabile. E' necessario. Indispensabile. 

A parte gli aggiornamenti di stato in cui ci mostriamo disgustati e scandalizzati per questa legge, concretamente, questa è l'unica carta che ci resta in mano da giocare: il dialogo. 

Mi chiedo solo: non era meglio cominciare prima? Non sarebbe stato meglio cedere un asso per vincere la partita?

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