venerdì 26 settembre 2014

MEDICINALE DA 1200€.

Un po' di tempo fa abbaiamo portato mio figlio da un medico per una problema ricorrente e per risolvere il suo disagio gli sono state prospettate due possibilità, una soluzione chirurgica e una farmaceutica. Nel primo caso si tratta di un intervento un po' fastidioso e - forse - risolutivo, che ci hanno sconsigliato di fare alla sua età; nel secondo un trattamento con una serie di 10 iniezioni mensili, a quanto pare qualche volta un po' dolorose o fastidiose.

Mio figlio è grande ormai, quindi abbiamo proposto a lui di decidere in autonomia che cosa fare e lui dopo averci pensato un po' su ha detto che si teneva il suo problema così come era o che eventualmente, se proprio, tra un po' si faceva operare. Io mi sono cercato di informare circa che cosa fosse questo trattamento rivoluzionario e non so come sono giunto alla conclusione che ciascuna delle 10 iniezioni avesse un costo unitario di 1200€. Minchia. Non chiedetemi come ho fatto ad arrivare a sapere questa cosa. Andiamo avanti.

Appurato che si trattasse di un trattamento mutabile oltre che innovativo, ho suggerito a mio figlio di provare questa seconda soluzione, ad operarsi avrebbe sempre fatto in tempo. Mio figlio però era sempre più titubante, anzi a dirla tutta era sempre più convinto di non farsi le punture, tenersi il suo disagio, e vada via i ciàp. Io, lì, ho pensato che a quel punto dovevo intervenire e assumere in pieno il mio ruolo di padre. Queste punture da fare o da non fare erano una ottima occasione educativa, la metafora perfetta di altre situazioni della vita in cui devi dare un po', se vuoi ricevere un po'.

Allora, cominciando a parlare dalle punture e del disagio che provocano - una sera, a tavola, c'era tutta la famiglia riunita e quindi anche le altre mie due figlie - mi sono avventurato a parlare di massimi sistemi, del mondo, della vita, ho tirato in ballo le opportunità che il progresso e la ricerca ci offrono, il sistema sanitario nazionale "che non è poi tanto male qui in Italia che ci passa con la mutua quei medicinali qui d'avanguardia....in America, invece..."; ho affrontato il tema dell'apprezzare quello che abbiamo, del fatto che non possiamo sempre e solo prendere quello che ci piace e che ci conviene, eccetera, eccetera, eccetera. Robe pallose che però ogni tanto un padre deve dire.

Alla fine Daniele è giunto alla conclusione che avrebbe fatto le punture, che era la soluzione migliore. Oggi siamo andati a comprarle, mi chiedevo come poteva essere fatta una puntura da 1200€ e soprattutto quanto e come l'avrei dovuta pagare. O meglio, non pagare, al massimo il ticket, da bravo e giudizioso cittadino contribuente.

Alla farmacia è andata mia moglie e poi prima di andare da un'altra parte è tornata indietro a casa a darmi il medicinale da mettere subito in frigorifero. Beh, ovvio, un medicinale da 1200€ - mi sono detto - deve essere una cosa talmente speciale che bisogna tenerlo in frigorifero. Mentre lei arrivava io mi sono messo in fondo alle scale fuori dal cancello ad aspettare, per fare prima con il trasporto in frigorifero. Quando lei è arrivata e mi ha passato dal finestrino questa scatolina bianca e azzurra io l'ho presa sul palmo delle mani come - per quanto mi ricordo - ti davano l'ostia il giorno della prima comunione. Adesso mi pare che te la diano direttamente in bocca, comunque andiamo avanti. La scatola era fredda-gelata, si capiva che arrivava da un'altro frigo. Una scatolina abbastanza anonima, da medicinale generico, tra l'altro. Pensa te la scienza mi sono detto, niente marketing e tutta sostanza. Una confezione così semplice eppure è così costosa. Chissà quanto fa bene. Sul medicinale c'era una scritta 1.200.000 UI che vuol dire unità, è un antibiotico. Allora mi ha preso un dubbio e ho chiesto a mia moglie: " Ma è la medicina da 1200€?" Si è messa a ridere e mi ha guardato come un deficiente e mi ha detto di no: "Non costa 1200€" ma io non capivo.

Sono salito di sopra in casa e ho messo il medicinale in frigo. Poi, prima di scrivere tutta questa cosa qui che state leggendo, mi sono messo davanti al computer e ho digitato il nome del medicinale e mi è uscita una scheda del farmaco. E anche il prezzo. Costa 24€. Non 1200. Fermi però, la storia non è finita. Prima costava 2€, poi 24€. L'aumento è stato del 1200%, il farmaco è passato dalla fascia A alla fascia C, per decreto. In un giorno, taak. E certo, siamo in Italia, mi sono detto. Forse la confusione quando mi hanno spiegato è nata lì, 1200%, 1200€.

Comunque adesso io ho un problema. Oggi Daniele tornerà da scuola e gli diremo che abbiamo finalmente comprato il medicinale costosissimo rivoluzionario e che deve fare la puntura e immagino che questo medicinale lo vorrà vedere e mi chiederà - ne sono sicuro: "Ma veramente costa 1200€ sta robina qui?".

Ecco.

Io sto pensando alla risposta da dare, per non tradire i concetti del mio pippone dell'altro giorno e poi insomma anche per difendere la questione di principio, i massimi sistemi. Della figura da vecchio rincoglionito che l'ho già fatta una volta, va beh, di quella non mi interessa. Potrei digli che l'Italia è un paese di merda in cui lo Stato a una azienda privata offre il diritto di aumentare il prezzo di un prodotto che viene venduto in farmacia del 1200%. Come se niente fosse.
Come se da domani ad esempio, un litro di benzina costasse circa 20€.

E invece gli dirò: "Ehy, bócia, ci sei cascato, eh? Ma quando è che cresci?"

Però secondo me, non se la beve.

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